E la notte mentre è così triste
Lascia stelle sul pavimento degli autobus notturni
non ammette sorrisi se non sono illuminati
Non mescola le carte del destino
Ma le gioca così come vengono
Non so se ti amo
Ma potrei chiederti una torcia
Quando sarò rimasta di notte
Per strada a pensare
a quanto sono stata sciocca
a credere
Che bastassero i miei occhi
Come fari
Lascia stelle sul pavimento degli autobus notturni
non ammette sorrisi se non sono illuminati
Non mescola le carte del destino
Ma le gioca così come vengono
Non so se ti amo
Ma potrei chiederti una torcia
Quando sarò rimasta di notte
Per strada a pensare
a quanto sono stata sciocca
a credere
Che bastassero i miei occhi
Come fari
Opera scritta il 12/04/2016 - 16:26
Letta n.1103 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
UN LASCITO DA EREDITARE PER RITROVARSI IN NUOVE ET AVVINCENTI DIMENSIONI...
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Rocco Michele LETTINI 13/04/2016 - 14:47
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Mi piace l’intensità e l’espressività di questa poesia. Il sinuoso accostamento delle sensazioni notturne, alle incertezze e al proprio smarrimento… “Potrò mai chiederti una torcia quando sarò rimasta sola di notte?” Bravissima Fiammetta
Francesco Gentile 13/04/2016 - 13:06
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Eh Fiammetta spero che i tuoi occhi brilleranno su strade che sapranno meritarti di più.. bella la tua poesia ciao cara.
Maria Cimino 12/04/2016 - 22:44
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