FIGLIO
Ho udito la tua voce
prima di sentirti mio,
quando spalancasti la porta
con la tua fragile mano.
prima di sentirti mio,
quando spalancasti la porta
con la tua fragile mano.
Ho sentito, nel sogno,
volo di angeli e una voce
di donna, a me cara,
che per te danzava leggera.
Speranza, nel tempo vigoroso,
sferzata dall'amaro vento
che tutto confonde, rapisce
e divide, portando lontano.
Orgoglio degli anni sapienti
quando iniziavi il tuo volo;
essenza fragrante di vita
al giunger dell'umida sera.
Autore: Gaetano Antonioli
Opera scritta il 14/10/2012 - 20:07
Letta n.1494 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Molto bella
Nadia
Nadia
Nadia Sonzini 24/02/2016 - 10:07
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Molto intensa di valore...complimenti!
Clarissa Luce 17/10/2012 - 09:58
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I figli,amore,speranza,orgoglio sono loro il nostro lascia passare per l'eternità bella
Claretta Frau 16/10/2012 - 17:33
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