Ho imparato a proteggere l’anima
da corpi estranei al vero amore,
ho imparato ad esser sordo a tali richiami,
la costudisco parlando di te con pensieri.
Ho imparato amore mio ad amarti e capire
su questa via piena di sassi e pungenti spine,
raccogliendo il buono delle nostre vite,
inebriandomi di fiore del rovo e leccandomi le ferite.
Ho imparato a capir l’amore attraverso il dolore,
a piangere come un bimbo senza farmi vedere,
solo la notte eran lacrime e di perderti paure,
tenendo in me tutto il sentimento dentro il cuore.
Ho imparato ad amarti su quel tronco scolpito
dove il mio e il tuo cuore lo abbiam ferito,
quel cuore scolpito è nelle tue mani
con inciso non solo il cuore, ma impronte di nomi.
Ho imparato ad amarti, offrendoti il cuore,
scrigno di legno, sanguinante la ferita d’amore,
parole ingiallite dal tempo all’interno contiene,
nomi scolpiti, ribollente è il sangue nelle vene.
Ancor pulsante è quel nostro unico cuore,
gronda sangue di rancori e dolore,
ho imparato ad amarti è una pena che fa male,
guarda la sofferenza di quel cuore, è la tua tale e quale.
Voto: | su 7 votanti |
una poesia molto bella dove appari docile, sempre innamorato, quasi alla ricerca spasmodica di una nuova via.
Sono tanti i riferimenti che solo una persona riuscirà a comprendere e io ti auguro che la poesia bellissima sappia raggiungere quel cuore tanto amato.
5* Salvo
Nadia
buon we
5*
Lieto meriggio.
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