Una vacanza indimenticabile
Non so specificare la situazione o il gioco causa-effetto che mi ha portato a ritrovarmi da solo davanti a lei. Forse non sto bene o ho semplicemente bevuto troppo, mi sento intontito, ricordo vagamente d’essere in crociera, ricordo persino mia moglie che esce dalla cabina dicendo qualcosa al riguardo del casinò e che sarebbe mancata per un bel po’ di tempo, forse un’ora. Adesso che la mente si va schiarendo ricordo anche che siamo entrati tutt’e tre nella cabina: io, mia moglie e Francesca … ma perché Francesca?! È venuta in viaggio con noi? Non importa. È lì davanti a me che mi fissa con i suoi grandi occhi castano scuro. Sento il mio cuore battere forte. Non mi sono mai trovato da solo con lei faccia a faccia. Io sono sdraiato di fianco sul letto con la cravatta ancora intorno al collo, anche se il nodo è più lento, la giacca forse l’ho messa sulla sedia o forse no, non ha poi così importanza. Ma lei è lì e mi guarda come se volesse dirmi qualcosa ma non ha il coraggio di farlo. Si sistema una ciocca di capelli dietro l’orecchio e si avvicina. Che bella che è. Ho sempre ammirato quel viso rotondo incorniciato da un caschetto di capelli lisci castano chiaro. Ho sposato mia moglie sei anni fa ma non ho mai smesso di ammirare la bellezza di Francesca ogni volta che ci incontriamo con gli amici. Mia moglie lavorava come commessa nel negozio di animali proprio sotto casa mia e spesso andavo a comprare il mangime per i pesci. Ai tempi c’erano solo due commesse, mia moglie e Francesca. Inizialmente ero attratto da Francesca ma la simpatia e l’allegria di Marta mi hanno fatto virare velocemente verso la donna con la quale mi sono legato due anni dopo. Dal nostro matrimonio sono nati due splendidi bambini, prima una femmina e poi un maschietto. Ma sto divagando. Lei continua a fissarmi ed io ricambio il suo sguardo con incredulità misto a desiderio. Comincio a sudare, mi sento mancare l’aria. Da come le tremano le mani capisco che anche lei è in tensione, non è una casualità, è volutamente rimasta nella cabina dopo che mia moglie è uscita. La vorrei stringere fra le mie braccia ma non so se muovermi o aspettare una sua mossa. Come se avesse capito i miei pensieri, si siede accanto a me e senza dire una parola mi da un bacio sulla bocca, umido e caldo come un tramonto d’estate. Io sento una pressione crescente al basso ventre e una vampata di calore mi colora di ardesia la faccia e le orecchie, le ricambio il bacio con più passione e le poggio una mano sul seno morbido. Sento in bocca un sapore nuovo e delicato, mi piace, era da tanto tempo che non baciavo un’altra donna. Mentre sono con gli occhi chiusi, come in un film, mi passano davanti le immagini dei miei figli, penso mentalmente che quello che sto facendo non è giusto nei loro confronti ma non ho nessun riguardo nei confronti di mia moglie. Comincio a sbottonarle la camicetta ma improvvisamente sento la sua mano che ferma la mia. Con stupore apro gli occhi e mi accorgo che due lacrime silenziose stanno solcando il suo viso, percepisco la sua anima candida e pulita e nel suo sguardo leggo tanta tristezza e rassegnazione. Poi con una dolcezza infinita dice: "Ti amo, Marco. Ti ho sempre amato. Volevo solo che tu lo sapessi. Ora è meglio che vada, ho solo perso la testa. Non voglio crearti problemi. Scusami se puoi." Poi si alza ed esce chiudendosi delicatamente la porta alle spalle. Non ho avuto il tempo neanche di reagire, di dirle che anche per me era lo stesso. Questa è l’ultima immagine che ho di lei, poi mi sento colpire da un calcio nel fianco sinistro. E’ mio figlio che sta dormendo accanto a me. Forse si sarà svegliato durante la notte e mia moglie per farlo calmare l’ha fatto addormentare nel nostro letto. Guardo la sveglia e sono le 7:30, è già ora di alzarsi. Non sono in crociera ma a casa mia. Sono sudato fradicio e mi infilo velocemente sotto la doccia. Faccio colazione da solo in un silenzio sepolcrale, ho ancora davanti ai miei occhi il viso di Francesca che si avvicina per baciarmi. Vado a lavoro ma tutto il giorno penso e ripenso al sogno e mi sento in colpa. Non amo più mia moglie? Non ho mai pensato a Francesca come mia amante e allora perché l’ho sognata? Sono state le immagini dei miei figli a non farmi andare oltre? E soprattutto, se dovesse accadere davvero, basterebbero a farmi tirare il freno? Non lo so, sono assalito dal dubbio. La sera ritorno a casa, apro la porta e, mentre sono ancora immerso nei miei pensieri, vedo mia moglie felice che mi viene incontro, mi abbraccia e dice: "Ho una grande notizia! Quest’anno possiamo partire per le vacanze! Il mio capo mi ha concesso due settimane di ferie ad agosto." Fa un giretto intorno a me e si abbassa per prendere il cellulare dalla borsa, poi continua, la voce un’ottava più alta per l’emozione: "Ho già parlato con Simone, Alessia e Patrizia e abbiamo pensato ad una crociera nel Mediterraneo." Saltellando va diretta versa la cucina, la sento trafficare ai fornelli mentre io mi abbandono al divano. Mentre la sento tornare, chiudo gli occhi e metto le mani davanti la viso. La sua voce stavolta arriva diretta come un pugno allo stomaco: "Ah, a proposito, cosa ne dici di dirlo pure a Francesca?" Una lama gelida affonda nel mio cervello e sento che qualcosa si spezza irrimediabilmente. Mille cristalli cadono in frantumi in un rumore assordante. La pelle trafitta da invisibili schegge di ghiaccio. Lei non si accorge di nulla e seguita a parlare: "I bambini però li lasciamo ai nonni, così ci rilassiamo un po’ e stacchiamo la spina, vedrai sarà una vacanza indimenticabile…"
Opera scritta il 20/09/2016 - 01:05
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Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Grazie Mirella e Giuseppe per i vostri commenti molto divertenti!
Seby Flavio Gulisano 03/05/2019 - 19:40
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SEBY....Il tuo un sogno premonitore, bè che hai aspettato a dirle di si a tua moglie, in crociera più si è e più ci si diverte!! Sogno o no è un bel racconto scritto molto bene
mirella narducci 03/05/2019 - 17:27
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Il lettore si lascia "sedurre" dalla lettura, peraltro il testo ha quella particolarità che le righe sono piacevolmente da sbocconcellare, il contenuto è senza moralismi, lasciandosi per cui prendere dal ritmo della narrazione.
Il finale potrebbe apparire un po' forzato ma se vogliamo non lo è perché i sogni premonitori non sono mai da sottovalutare.
Chissà come sarà l'esito della crociera, meglio se il protagonista accompagnerà la moglie al casinò, sennò sai che casino!
Il finale potrebbe apparire un po' forzato ma se vogliamo non lo è perché i sogni premonitori non sono mai da sottovalutare.
Chissà come sarà l'esito della crociera, meglio se il protagonista accompagnerà la moglie al casinò, sennò sai che casino!
Giuseppe Scilipoti 03/05/2019 - 17:14
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Ciao Seby, ma che bella pubblicazione che hai proposto! (visto che è datato 2016) Una crociera indimenticabile e da "sogno" tant'è che l'io narrante avrebbe potuto giocare i numeri al Lotto.
Due numeri lì suggerisco io:
69 e 90!
Certo che narrativamente mi hai ingannato, non mi aspettavo che il protagonista stesse vivendo una situazione surreale/onirica, difatti il sogno appare vivido, sembrava per davvero che stesse finendo a:
"Che ci do, che ci do, che ci do..." per dirla alla Roncato.
Due numeri lì suggerisco io:
69 e 90!
Certo che narrativamente mi hai ingannato, non mi aspettavo che il protagonista stesse vivendo una situazione surreale/onirica, difatti il sogno appare vivido, sembrava per davvero che stesse finendo a:
"Che ci do, che ci do, che ci do..." per dirla alla Roncato.
Giuseppe Scilipoti 03/05/2019 - 16:51
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Ah ah grazie Nadia, mi hai fatto ridere e mi hai inorgoglito con i tuoi complimenti. Auguri per il nuovo PC. Non scappo più, tranquilla, trovare il tempo libero non è semplice quando si è a inizio carriera lavorativa e con moglie e prole che richiedono a gran voce di essere considerati quando torni a casa. Nonostante ciò la lettura e la scrittura restano il mio hobby preferito e se per leggere possono bastare anche 5 minuti prima di addormentarsi, scrivere richiede più tempo e soprattutto concentrazione e ispirazione. Mi ha fatto molto piacere oggi ricevere i vostri commenti così carini e sinceri, spero di ritrovarvi presto. Un bacio pieno d'affetto.
Seby Flavio Gulisano 20/09/2016 - 20:30
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Eccomi qui caro Seby pc nuovo che inauguro con te.
Bel racconto di un sogno premonitore. Ciò che mi ha colpito maggiormente è, oltre ovviamente al contenuto origimale,lo stile veramente efficace. La descrizione dell'mamore di Francesca nel sogno sembra vero, si suda insieme al personaggio, si sente il senso di colpa di Francesca e l'amore che prova. Avviene questo solo quando si è molto bravi a raccontare
Non scappare più caro amico, fai venir voglia di rileggerti e a me di scrivere
Ti incastro adesso vorrei un tuo nuovo racconto
Io aspetto!
Nadia
5 stelle
Bel racconto di un sogno premonitore. Ciò che mi ha colpito maggiormente è, oltre ovviamente al contenuto origimale,lo stile veramente efficace. La descrizione dell'mamore di Francesca nel sogno sembra vero, si suda insieme al personaggio, si sente il senso di colpa di Francesca e l'amore che prova. Avviene questo solo quando si è molto bravi a raccontare
Non scappare più caro amico, fai venir voglia di rileggerti e a me di scrivere
Ti incastro adesso vorrei un tuo nuovo racconto
Io aspetto!
Nadia
5 stelle
Nadia Sonzini 20/09/2016 - 20:05
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Ciao Loris, son contento che hai scelto il mio racconto. Grazie per il messaggio.
Seby Flavio Gulisano 20/09/2016 - 13:08
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Grazie a Poeta a Ilario per i vostri commenti.
Seby Flavio Gulisano 20/09/2016 - 13:05
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Non leggo tanti racconti, ma questo!
E poi dicono che i sogni non si avverano mai!
Piacevolissima lettura.
Ciao, buona giornata.
E poi dicono che i sogni non si avverano mai!
Piacevolissima lettura.
Ciao, buona giornata.
Loris Marcato 20/09/2016 - 13:04
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bello e scorrevole. Molto ben scritto a mio modesto parere
Ilario Lekin 20/09/2016 - 13:01
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UN BEL RACCONTO SCRITTO MOLTO BENE
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 20/09/2016 - 12:54
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Ciao Salvo, le tue parole mi hanno fatto commuovere sul serio e mi sento anche un po' in colpa per non essere stato così presente in questi mesi. Quello che mi piace dei tuoi commenti è che inserisci sempre uno spunto di riflessione o una domanda. Ringrazio anche Andrea per i complimenti ricevuti. Auguro ad entrambi una splendida giornata. A presto!
Seby Flavio Gulisano 20/09/2016 - 12:24
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Sono in estasi davanti a tanta bellezza, caro Seby. Ho tanto atteso e ,finalmente, è arrivato il tuo regalo, sempre bello e originale, un gioco di parole e di sentimento tanto reali da farmi chiedere più volte : la felicità sta in un sogno?
5* e buona giornata
5* e buona giornata
salvo bonafè 20/09/2016 - 12:10
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Che gran bel racconto,complimenti,saluti
andrea sergi 20/09/2016 - 10:50
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Grazie Antonio,è un piacere ritrovarvi. Buona giornata!
Seby Flavio Gulisano 20/09/2016 - 09:39
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Ciao Nadia, sono felice di risentirti! Leggilo pure nel pomeriggio con calma così te lo gusti di più. Grazie Patrizia, mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento. A presto!
Seby Flavio Gulisano 20/09/2016 - 09:36
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OH chi si rivede.Ben tornato e se lo fai in questa maniera splendida....complimenti bellissimo racconto.
antonio girardi 20/09/2016 - 09:34
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Un racconto avvincente ed emozionante! Si sente a fior di pelle l'elettricità trasmessa di quel desiderio colpevole di fuggire dalla realtà. Molto bello e sciolto.
Patrizia Bortolini 20/09/2016 - 09:25
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Ben tornato caro Seby!!!
Ci mancavano i tuoi racconti se me lo consentì lo leggo bene oggi pomeriggio perche' avro' il pc ora sono da cell in modo da gustarmelo bene
Buona mattinata
Nadia
Ci mancavano i tuoi racconti se me lo consentì lo leggo bene oggi pomeriggio perche' avro' il pc ora sono da cell in modo da gustarmelo bene
Buona mattinata
Nadia
Nadia Sonzini 20/09/2016 - 08:53
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