Il giorno scivola via con degli incastri di cielo,
siamo ancora occupati a proteggere quel poco che rimane della luce.
Non siamo pronti a un lieto evento;
raccolti intorno al camposanto declamiamo sorrisi e
le nostre lacrime sono quelle dei pochi.
Ancora un’ala per ripararci dal torpore che si è diffuso,
in un area circostante particolarmente defilata.
Sentiamo ancora il fruscio del vento che scortica la pelle,
ci sono segnali che il domani sarà migliore.
Ma per quanto tempo dovremo guardare commettere soprusi?
Per quanto tempo dovremo ancora accettare queste rozze infamie?
Prima che il ponte caschi aavremo già portato le provviste a casa,
la nostra casa colma di sapone e pane.
Si accettano cambi in valute immaginarie e surrogati pronti
a non far rimpiangere il passato.
Per quanto tempo saremo ancora qui?
State sicuri che lo sentiremo il botto finale.
siamo ancora occupati a proteggere quel poco che rimane della luce.
Non siamo pronti a un lieto evento;
raccolti intorno al camposanto declamiamo sorrisi e
le nostre lacrime sono quelle dei pochi.
Ancora un’ala per ripararci dal torpore che si è diffuso,
in un area circostante particolarmente defilata.
Sentiamo ancora il fruscio del vento che scortica la pelle,
ci sono segnali che il domani sarà migliore.
Ma per quanto tempo dovremo guardare commettere soprusi?
Per quanto tempo dovremo ancora accettare queste rozze infamie?
Prima che il ponte caschi aavremo già portato le provviste a casa,
la nostra casa colma di sapone e pane.
Si accettano cambi in valute immaginarie e surrogati pronti
a non far rimpiangere il passato.
Per quanto tempo saremo ancora qui?
State sicuri che lo sentiremo il botto finale.
Opera scritta il 12/11/2016 - 12:18
Da Giulio Soro
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