Quella bellissima creatura
dalle ali bianche e il fragile viso
dal mio ventre un giorno
partorii.
Candida vergine dalla pelle bianca,
ti ho venerata e baciata perché eri tu,
bellissimo angelo,
ma sento il loro richiamo
e torno giù, dove gli angeli cadono
nel ventre partorito dalle
stelle della terra.
Mi guardo intorno e penso
alla tua tal sublime grandezza
che i miei piccoli e indegni occhi
non poteron sopportar, come la luce
nell'oscurità; è certo, dolce creatura,
che guardandoti,
io ho amato solo i miei demoni.
a.c.
dalle ali bianche e il fragile viso
dal mio ventre un giorno
partorii.
Candida vergine dalla pelle bianca,
ti ho venerata e baciata perché eri tu,
bellissimo angelo,
ma sento il loro richiamo
e torno giù, dove gli angeli cadono
nel ventre partorito dalle
stelle della terra.
Mi guardo intorno e penso
alla tua tal sublime grandezza
che i miei piccoli e indegni occhi
non poteron sopportar, come la luce
nell'oscurità; è certo, dolce creatura,
che guardandoti,
io ho amato solo i miei demoni.
a.c.
Opera scritta il 21/12/2016 - 13:55
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Commenti
STRAORDINARIO POETAR OCULATAMENTE SEGUITATO.
LIETA SERATA.
*****
LIETA SERATA.
*****
Rocco Michele LETTINI 21/12/2016 - 17:41
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