Giorni a Venire
Fui sopraffatto dalla tua
tenerezza che imprigiona
la mia calda essenza,
e mi condusse nel flusso della
tua eterea fantasia.
Quell'accavallare lento le gambe
mozza il fiato e allagava i miei
orizzonti.
L’anima è come la mente,
quando si stampa quella
forma di un contorno indefinito.
Il magnetismo e quella febbrile
voglia porta l’estinzione della
volontà e cos’ che riapparve
l'eruzione del vulcano spento.
Avevo bisogno della sapienza,
come di un eremita, un asceta
che sapesse dirmi dell’amore
fatto si, di carezze, ma sognante
nel destino e nei giorni a venire.
Mentre il diletto di quel sogno
vive e vorrei che l’essenza mia
fosse in te.
tenerezza che imprigiona
la mia calda essenza,
e mi condusse nel flusso della
tua eterea fantasia.
Quell'accavallare lento le gambe
mozza il fiato e allagava i miei
orizzonti.
L’anima è come la mente,
quando si stampa quella
forma di un contorno indefinito.
Il magnetismo e quella febbrile
voglia porta l’estinzione della
volontà e cos’ che riapparve
l'eruzione del vulcano spento.
Avevo bisogno della sapienza,
come di un eremita, un asceta
che sapesse dirmi dell’amore
fatto si, di carezze, ma sognante
nel destino e nei giorni a venire.
Mentre il diletto di quel sogno
vive e vorrei che l’essenza mia
fosse in te.

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Commenti
GIUSEPPE...l'immagine dell'uomo che hai postato e le tue rime mi fanno pensare ad una attrazione fatale ma non manifesta. In queste rime cerchi, nei movimenti sensuali molto di più dell'amore,vuoi trovare un coinvolgimento dell'anima.....io vi ho letto questo. Bella poesia e se permetti carismatica immagine....













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E' stupenda! Un essenza intensa e saccente! 



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estremamente raffinata


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