" Mare insanguinato e sete di giustizia.
Sicuro eri e due volte quell'anno morì la terra tua.
Tu, la scorta e la mamma che " piccolo indiano" attendeva te il ritorno nella capanna.
Un boato geló l'estate! Festa di cattivi e lacrime nei " giusti visi."
Sicuro eri e due volte quell'anno morì la terra tua.
Tu, la scorta e la mamma che " piccolo indiano" attendeva te il ritorno nella capanna.
Un boato geló l'estate! Festa di cattivi e lacrime nei " giusti visi."
A noi fanciulli che assistemmo della morte il carosello, non resta che il monito tuo di fare un domani bello!!
Quel lontano giorno avevo 9 anni ed ero in Trentino al campo dei lupetti.
E le cuoche ricordo che diedero la notizia
Opera scritta il 19/07/2017 - 16:05
Da Carlo Tracco
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Commenti
"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola". Ma tutto questo è anche amarezza, in un vuoto di memoria, che uccide tutti.. un poco alla volta. Vorrei dire anche altro, ma credo sia sufficiente così.. Grazie per averla proposta
Francesco Gentile 22/07/2017 - 08:28
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Ricordi tragici che non si possono dimenticare, dovranno essere da monito
nella vita di quella gente che dell'onestà ne fa stendardo. Aprezzata. Un saluto!
nella vita di quella gente che dell'onestà ne fa stendardo. Aprezzata. Un saluto!
Grazia Denaro 20/07/2017 - 12:40
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Dovremo ricordare tutti la figura di Borsellino, tu l'hai fatto con questa bella poesia. Giulio Soro
Giulio Soro 19/07/2017 - 18:24
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