com'è dolce dormir
sotto l'erba inzuppata di rugiada.
Non sentir la sveglia
che richiama all'obbedienza.
Il corpo cancella indisturbato
ogni travaglio terreno.
Un fresco ripostiglio
di rovere e abete:
la gioia di non soffrir fame e sete.
Sciami di vermi circuiscono
quel corpo supino
Per un appetitoso pasto.
E nel campo consacrato
mano divina
stende il sudario del conforto
sul cenere senza favella.
sotto l'erba inzuppata di rugiada.
Non sentir la sveglia
che richiama all'obbedienza.
Il corpo cancella indisturbato
ogni travaglio terreno.
Un fresco ripostiglio
di rovere e abete:
la gioia di non soffrir fame e sete.
Sciami di vermi circuiscono
quel corpo supino
Per un appetitoso pasto.
E nel campo consacrato
mano divina
stende il sudario del conforto
sul cenere senza favella.
Opera scritta il 08/08/2017 - 11:55
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