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Com'è dolce...

com'è dolce dormir
sotto l'erba inzuppata di rugiada.
Non sentir la sveglia
che richiama all'obbedienza.
Il corpo cancella indisturbato
ogni travaglio terreno.
Un fresco ripostiglio
di rovere e abete:
la gioia di non soffrir fame e sete.
Sciami di vermi circuiscono
quel corpo supino
Per un appetitoso pasto.
E nel campo consacrato
mano divina
stende il sudario del conforto
sul cenere senza favella.



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Opera scritta il 08/08/2017 - 11:55
Da fedel Franco 2 Quasimodo
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