voi che ormai avete dimenticato
Il primo vivere quell innocenza
Che mi accompagna non guardate
Come colui che si lagna ,ma a voi
Che negate il giusto amor!
Io che vedo il mondo
Come fanciullino,
Non odio,non intrigo
Non bevo nel calice della
GUERRA mai Scaglierei pietra
Contro il mio fratel!
Son leggere le stagioni del mio
Cor ,m 'addolcisce un piccolo
Bombo variopinto in maggio
Una ventata di primavera
Rinfranca il mio di.
Un bocciol che viene a Nova vita
Incuriosisce e ammalia.
Nel mondo mio
Senza pena, tempo
Viene e va non incupisce
Il petto sempre arde il foco
Di un patto sacro con la
Fanciullezza!
Dolce ,fragile uomo
Come vorrei un po
Del tuo spirito
Io che rimpiango l 'eta
Perduta verrei con te in
Sentieri leggeri ,soavi
Per ritrovar me fanciullo!
Non aver disio d' entrar in
Questo mondo
Ormai grigio
Senza più sogni
Sempre più amaro!
Cosa pungola questa gente ?
Arrivar più in alto ove il piè
Duole .
Mentovate babele
Li porta l 'ardir dell' uomo.
Chi ha più pena
Per un cucciol intimorito?
Chi al ciglio
D'una strada vede il derelitto ?
Ma tu figlio puro fra questi
Folli hai la chiave della vita !
Vita vissuta in eterna grazia
Con il sentir della natura
Col tempo che non opprime a morte
E vecchia!
Allor vieni con me sediamo,
Lasciamo ai loro affanni
Gli arroganti
Vediamo all infinito questi
Tramonti queste primavere ,
E i candidi inverni.
Ed io con gli occhi tuoi
Pur da semplice ,miro !
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Ogni verso è pura bellezza nella semplicità della vera esistenza!
Complimenti!