Roma ,Roma abbattuta e conquistata
La tua umiliazione dura,
Sotto il medici pastor
Dal Giglio bianco che florenza
Infiora ,alto lamento
Subì il popol Santo nel maggio
Che primavera soffia .
Gente nemica che le tue mura
Odia in nome del Cristo riformato,
Volean le tue vene e le tue terre
Per l ostia che la Chiesa avea
Fatta lorda. IL germano
Vedea nel bianco custode
Orrore rosso furore.
Dalla patria Che già l 'armata
Romana ,quando il redentor
la sua voce Aveva alzata
Dei figli della lupa aveva fatto scempio ,
Ancor sangue loro braman
Per la rabbia che i cor impiaga.
Era un fiorir di alti ingegni
Nel tempo vecchio
Strade alte cappelle
Michelangelo Già dirmiente
Ma cellin faceva lustro alla mente !
Livide acque che il fumaiol
Alimenta ,Tevere perché non resti
Quelle orrende belve ?
Treman i polsi a romani e lor figli
Madri attonite non san il lor destino .
Qual cane ferrigno già la lepre agguanta
Assaporavan le verginee donne
Di far genia luterina,
Inver troverete la vostra ruina
Non v'e per voi negato avello
Alla pioggia lavate l'ossa,
Sotto il Ciel di Cesare ,giammai per voi pace!
Piegar la giusta fede del cattolico Signore ,
Il vostro vil guadagno
Quante grida nel maggio quando ,
La natura si risveglia dal sonno
Dell 'inverno
I fanciulli aspettano il primo sol
E cinguettio .
Ma sul volto Or terrore ,pianto
Clemente aiuta salva
Il grege santo !
Il ferro stride il ferro,
Sangue s 'aggruma
Sulle inviolate piazze
Città che mai invecchia ,
Sfugge i secoli.
Si fecero onor soldati
Dalle gonfie vesti e caschi
Pieni d 'ardor,
Indietro lupi
Lasciate questa patria
Che il vostro nome qui
E' difetto!
Tornate alle vostre spose
Vivete con vostre idee
Chiedete perdono al monaco
Ribelle!
Roma vive ancor
Voi siete polvere dei secoli
Ma l 'astro ancor carezza le
Vetuste pietre
La sua cupola al vento ,
L' Angel ammonisce :non torni lo stranier!
Corrado Cioci
Sacco di Roma maggio 1527
Voto: | su 0 votanti |
Nessun commento è presente