Amami strega
Amami strega!
Muovi le tue mani ed ingannami,
ho voglia di perdermi,
fammi scivolare nei tuoi occhi ed affascinami,
ho bisogno del tuo scabroso sortilegio,
così da illudermi.
Amami strega, anche se non è vero amore,
che non ho desiderio di preoccuparmene,
io sono già perso,
perso come il sentimento che non vedo,
ma ora circuiscimi,
così, che io mi illuda consapevole,
di ritrovarti al mio risveglio.
Muovi le tue mani ed ingannami,
ho voglia di perdermi,
fammi scivolare nei tuoi occhi ed affascinami,
ho bisogno del tuo scabroso sortilegio,
così da illudermi.
Amami strega, anche se non è vero amore,
che non ho desiderio di preoccuparmene,
io sono già perso,
perso come il sentimento che non vedo,
ma ora circuiscimi,
così, che io mi illuda consapevole,
di ritrovarti al mio risveglio.
Opera scritta il 10/10/2017 - 11:27
Da FABIO QUERO
Letta n.1062 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Rivisitazione della femme fatale in questa bella, pregevole poesia. Giulio Soro
Giulio Soro 10/10/2017 - 18:05
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