Sotto la croce del sud
Pensieri colmi di nostalgia
per quell’isola felice
che apriva braccia di speranze
accogliendo a nuove latitudini
dove il tempo
pregno di luci incontaminate
accendeva dì gai e danzanti
accompagnati da brezze leggere
ed accattivanti
a risvegliare meravigliose aurore boreali
nel prosieguo di giornate
eternamente gentili
affacciate a quell’oceano
in cui si rifletteva quel chiarore
ed in cui giocavano i delfini.
per quell’isola felice
che apriva braccia di speranze
accogliendo a nuove latitudini
dove il tempo
pregno di luci incontaminate
accendeva dì gai e danzanti
accompagnati da brezze leggere
ed accattivanti
a risvegliare meravigliose aurore boreali
nel prosieguo di giornate
eternamente gentili
affacciate a quell’oceano
in cui si rifletteva quel chiarore
ed in cui giocavano i delfini.
Quel raggio riscaldava il cuore
donando gioia e tepore
anche nelle giornate invernali.
E quando scemava l’urlo del giorno,
si accendevano quelle sere magiche
da cui si poteva scorgere anche la Croce del Sud.
Il cielo sopra il deserto era illuminato
da una trapunta di stelle,
mentre nella quiete della notte
brillava come orecchino
il quarto di luna
in un luccichio sopra quel silenzio
incontaminato della notte.
Opera scritta il 11/10/2017 - 14:19
Letta n.1438 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bella poetica e grande capacità descrittiva nel rappresentare scene, spazi e sentimenti....Complimenti.
Francesco Scolaro 12/10/2017 - 15:11
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Bei versi , molto evocativa e nostalgici.
Teresa Peluso 12/10/2017 - 00:38
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