e non ho un soldo per comprare un altro whiskey.
Devo andare a casa.
Sono il capitano del mio dolore.
E’ il morso, la briglia, la frusta, la staffa, i finimenti,
la criniera al vento, l’occhio inumidito,
il cervello concentrato.
Oh, fratello offrimi da bere.
Ti spiegherò la natura del mio dolore.
Si, lascia che lo dica ancora una volta,
sono il capitano del mio dolore.
Fratello il mio bicchiere è vuoto,
e non ho una soldo per comprarmi un altro whiskey.
Devo andare a casa.
Non posso dare a lei tutta la colpa,
se lo facessi direi una menzogna.
Perché molte notti sto steso a vegliare,
e a sperare di vederla morire.
Vedere il suo dito accusatore schizzare via,
vedere le mosche brulicare nei suoi occhi sprezzanti
e guardarla che geme nella sporcizia.
Vedere la sua lingua velenosa che si secca e si screpola.
Oh, fratello offrimi da bere,
offrimi di nuovo da bere e poi addio,
e non prenderti gioco di me quando dico:
“Beviamone un altro prima che io muoia”,
fratello il mio bicchiere è vuoto e non ho altri soldi,
per comprare un altro whiskey.
Devo andare a casa.
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ogni volta una storia con immagini forti e convincenti
bere per non pensare
bere perchè è molto più semplice annebbiarsi la mente piuttosto che reagire
Giulio, sei un mito