Vorrei cingere di fiori
il tuo desco
padre
e chiederti perdono
che il nostro campo brucia
ed è sparso di sale
il tuo desco
padre
e chiederti perdono
che il nostro campo brucia
ed è sparso di sale
E tu sai come piega il cuore
sull'albero che cresce a fatica
nell'aria spumosa di veleni
Ha le radici amare
nella terra bianca
l'ultima creatura
e stormi di cornacchie
le tolgono il respiro
qui si gioca il destino dei vinti
e vorrei spendere lacrime per giustizia
o vendere col sangue
la pietà dei potenti
Ma siamo figli forti
temperati al sofferto silenzio
che non teme l'avvenire
E mi tocca contare i tuoi passi d'ombra
sul cammino dell'insetto che rode
e stanca il rovo
per evocare dalle spine
fiori
padre
e chiederti perdono
Opera scritta il 02/01/2018 - 18:44
Da cosimo greco
Letta n.1011 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Direi, incantevole
Un dolore che esce dalla terra e sulla terra, si posa
Un dolore che esce dalla terra e sulla terra, si posa
laisa azzurra 02/01/2018 - 21:08
--------------------------------------
STUPENDA molto dolore rancore leggo in te
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 02/01/2018 - 19:11
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.