Si tuffano nella voragine
le pennellate che dipingono il buio
voraci di occhi incappucciati
le pennellate che dipingono il buio
voraci di occhi incappucciati
Ciò che di malsano muove le redini
quando sa che non puoi opporti
comanda terremoti tra le ginocchia
E i sorrisi della loro così verace felicità
solo tenebre e cicatrici cucite a pennello
che non sanno rimarginarsi
Opera scritta il 12/01/2018 - 13:18
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Commenti
Bella anche nella sua inquietudine
come dice il mister.
come dice il mister.
Ciao caro.
Maria Cimino 12/01/2018 - 22:56
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lirica dell'inquietudine destinata forse solo a condividere immagini oniriche
Adriano Martini 12/01/2018 - 21:46
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