O dolce primavera,
recupera la rondine mia,
sperduta in quei ceti poco adagiati,
la dove non c’è tepore che può alleviare,
la dove ogni piacere si tramuta in dolore,
or che la bufera è passata,
tu dolce primavera fai
che la rondine mia
al suo amato nido ritorni
fra le sue piume
e amate carezze lasciate.
recupera la rondine mia,
sperduta in quei ceti poco adagiati,
la dove non c’è tepore che può alleviare,
la dove ogni piacere si tramuta in dolore,
or che la bufera è passata,
tu dolce primavera fai
che la rondine mia
al suo amato nido ritorni
fra le sue piume
e amate carezze lasciate.
Opera scritta il 09/02/2018 - 18:59
Letta n.1025 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
tristemente splendida
ciao Salvatore
ciao Salvatore
laisa azzurra 10/02/2018 - 20:26
--------------------------------------
Storia di un abbandono? Triste e riflessiva,..
Teresa Peluso 10/02/2018 - 01:57
--------------------------------------
bella e triste Salvatore
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 09/02/2018 - 21:27
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.