Mi rifugio nella poesia
per allontanare le paure,
le ansie, i dolori.
La uso come difesa,
come uno scudo prezioso,
un’armatura d’argento che mi protegge,
dagli attacchi di questa società,
molto spesso spietata.
Ad ogni angolo, dietro un muro,
oltre barriere,
ci sono i demoni neri,
i fantasmi del passato,
gli spiriti di cemento,
pronti a prenderti alla gola e stringere
con le loro mani e dita di metallo,
che ti bucano la pelle.
La poesia è una terra solitaria,
magica, immaginifica,
dove puoi invitare, chiamare,
ospitare pochi fedeli amici,
compagni di viaggio,
che ti possano, almeno loro capire,
confortare
nei momenti di profonda difficoltà.
Pensiamo, scriviamo, immaginiamo,
siamo felici, siamo tristi,
siamo la solitudine che noi conosciamo bene.
Cerchiamo, a volte troviamo..
Ci ubriachiamo di parole
e mangiamo secondi, minuti
di questo tempo nemico/amico.
Non ci sono, almeno credo e spero,
differenze di colori
in queste terre fertili.
Nella poesia, in questo rifugio..
per chi vuole, c’è un posto anche per voi.
Voto: | su 5 votanti |
Bravo Luca molto bella...
Grazie
Paolo