Non sono altro
che una lacrima.
Una sola direzione prende
il mio cammino:
solo e sempre scendere.
Ognuno mi ha conosciuto:
la gioia e la mestizia
nel lamento di un lattante;
la solitudine di un errante,
il congedo di un morente.
Il pensiero mi forgia,
il sentimento mi avviluppa,
il volto mi tradisce.
Vorrei essere di acqua dolce
per zuccherar ogni amarezza,
ma cio' non mi e' concesso.
Vorrei scomparir
dalla faccia della terra
per annullar
la radice del dolore.
Vorrei diventare
stilla di rugiada
per abbeverar chi ha sete
di acqua e giustizia.
Non sono altro che una lacrima
che mai muore
perché sgorga
da una fontana
sempre zampillante
che e' l'umanita'.
che una lacrima.
Una sola direzione prende
il mio cammino:
solo e sempre scendere.
Ognuno mi ha conosciuto:
la gioia e la mestizia
nel lamento di un lattante;
la solitudine di un errante,
il congedo di un morente.
Il pensiero mi forgia,
il sentimento mi avviluppa,
il volto mi tradisce.
Vorrei essere di acqua dolce
per zuccherar ogni amarezza,
ma cio' non mi e' concesso.
Vorrei scomparir
dalla faccia della terra
per annullar
la radice del dolore.
Vorrei diventare
stilla di rugiada
per abbeverar chi ha sete
di acqua e giustizia.
Non sono altro che una lacrima
che mai muore
perché sgorga
da una fontana
sempre zampillante
che e' l'umanita'.
Opera scritta il 14/09/2013 - 18:27
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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Molto bella, versi profondi colmi di verità, complimenti.
Paolo Cangialeoni 15/09/2013 - 17:31
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