“Non mea culpa”,
disse la quercia alla capinera,
se hai traslocato
dal mio ramo.
Inesorabile Zeus
colpì nella tempesta
le mie fronde.
Quante lune passeranno
prima che rinverdirà la mia chioma?
Anche il salice
visto quanto accadde,
stese le sue arti
e abbracciò la quercia.
Il tordo da parte sua
senza esitare
ospitò la sfrattata capinera
nel suo nido.
disse la quercia alla capinera,
se hai traslocato
dal mio ramo.
Inesorabile Zeus
colpì nella tempesta
le mie fronde.
Quante lune passeranno
prima che rinverdirà la mia chioma?
Anche il salice
visto quanto accadde,
stese le sue arti
e abbracciò la quercia.
Il tordo da parte sua
senza esitare
ospitò la sfrattata capinera
nel suo nido.

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Commenti
Un'immagine molto tenera... piaciuta!


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Una dolce mea culpa
Molto piaciuta
Ciao Salvatore
Molto piaciuta
Ciao Salvatore



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SALVATORE :Parole sono come un aratro solcano
nella fantasia di chi ti legge.

nella fantasia di chi ti legge.



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Molto piaciuta, complimenti Salvatore *****


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Grazie Salvatore.
Un caro saluto. Luca.

Un caro saluto. Luca.




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Mi sembra sia un bell'esempio di altruismo....lo avessero anche gli uomini...






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Mi sembra sia un bell'esempio di altruismo....lo avessero anche gli uomini...






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