“Non mea culpa”,
disse la quercia alla capinera,
se hai traslocato
dal mio ramo.
Inesorabile Zeus
colpì nella tempesta
le mie fronde.
Quante lune passeranno
prima che rinverdirà la mia chioma?
Anche il salice
visto quanto accadde,
stese le sue arti
e abbracciò la quercia.
Il tordo da parte sua
senza esitare
ospitò la sfrattata capinera
nel suo nido.
disse la quercia alla capinera,
se hai traslocato
dal mio ramo.
Inesorabile Zeus
colpì nella tempesta
le mie fronde.
Quante lune passeranno
prima che rinverdirà la mia chioma?
Anche il salice
visto quanto accadde,
stese le sue arti
e abbracciò la quercia.
Il tordo da parte sua
senza esitare
ospitò la sfrattata capinera
nel suo nido.
Opera scritta il 12/08/2018 - 18:48
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Commenti
Un'immagine molto tenera... piaciuta!
Marina Assanti 16/08/2018 - 16:34
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Una dolce mea culpa
Molto piaciuta
Ciao Salvatore
Molto piaciuta
Ciao Salvatore
laisa azzurra 14/08/2018 - 11:20
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SALVATORE :Parole sono come un aratro solcano
nella fantasia di chi ti legge.
nella fantasia di chi ti legge.
Francesco Cau 13/08/2018 - 09:52
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Molto piaciuta, complimenti Salvatore *****
Paolo Perrone 13/08/2018 - 09:35
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Grazie Salvatore.
Un caro saluto. Luca.
Un caro saluto. Luca.
Luca Fiazza 13/08/2018 - 00:49
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Mi sembra sia un bell'esempio di altruismo....lo avessero anche gli uomini...
Teresa Peluso 12/08/2018 - 22:27
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Mi sembra sia un bell'esempio di altruismo....lo avessero anche gli uomini...
Teresa Peluso 12/08/2018 - 22:27
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