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= Poesia
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Serata indegna.

Non ti guardavo in faccia
Il lampione era invadente
Tu avevi gli occhi troppo belli
Io tenevo le mani sulle ginocchia.
Non potevo voltarmi
Eri un sogno infranto dalla gente
La tua voce era nuova
La tristezza diversa sulle labbra
Ed io mentivo abbassando la testa
Mi odierà pensavo
Ma tu eri il fiore nel mio petto
Odiami pensavo
Ma tu gesticolavi con dolcezza.
Se ti rivedrò un giorno
Annegherò nel silenzio
Ammutolito dal mio cinismo
E dalla tua pelle liscia
Che mi inviterà a toccarti il viso
Se mi rivedrai un giorno
Mi guarderai con disprezzo
Crederai di aver sbagliato tutto
Ti volterai dall’altra parte
Ed io ne morirò.
Perché ti ho fatto male
Perché ti ho gettata in pasto al dolore
Perché ho detto che non t’amo più
Mentre il vuoto mi inghiottiva intero.
Non ti guardavo per nulla
Mentre soffrivi forte
E gridavi dentro
dignitosa Dea di grazia ambita.
Non mi perdonerai
D’esserti mancato.
Non mi perdonerò d’averti
Mangiato il cuore.


A M.
S. Assenzi.




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Opera scritta il 09/10/2018 - 22:59
Da Sebastiano Assenzi
Letta n.1141 volte.
Voto:
su 0 votanti


Commenti


Emotivamente coinvolta..non dico che ho pianto....ma ti dico solo che è meravigliosa.

santa scardino 10/10/2018 - 19:24

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...tutta d'un fiato, travolgente e molto bella!

Grazia Giuliani 10/10/2018 - 13:47

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Indubbiamente molto bella.

Antonio Girardi 10/10/2018 - 12:36

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Meravigliosa

laisa azzurra 10/10/2018 - 10:30

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