Mi sfugge tra le dita
quel pallore di guance interrotte
come un sole di cartapesta sgualcita
che ristagna su foglie asimmetriche
mentre un sorriso ingiallisce
a sera
tra le labbra di rami spezzati.
quel pallore di guance interrotte
come un sole di cartapesta sgualcita
che ristagna su foglie asimmetriche
mentre un sorriso ingiallisce
a sera
tra le labbra di rami spezzati.
E mi manca
la possente euforia
di un granello di sale.
Opera scritta il 04/11/2018 - 15:08
Da Enrico Danna
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Commenti
Bei versi, dove all'iniziale parte evocativa segue e conclude una chiusa direi quasi "morale": è vero, a volte è sufficiente "la possente euforia di un granello di sale" per riaccendere quel sole di cartapesta sgualcita, rinsaporire la vita...
Carla Vercelli 04/11/2018 - 17:50
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