Oltre questo mare
forse c’è ancora mare
o una terra senza nome
dove antiche convinzioni
svaniscono dalla testa
forse c’è ancora mare
o una terra senza nome
dove antiche convinzioni
svaniscono dalla testa
Oltre questo mare
forse è un giorno di festa
di quelli da raccontare
negli anni che verranno
accompagnati dalla nebbia
che coprirà i ricordi
O forse solo i pensieri
di un uomo coi suoi sguardi
che osserva l’orizzonte
e insegue onde ribelli
fino a dove muore il sole
E io davanti al mare
e a un cielo senza nuvole
mi siedo sui miei giorni
granelli del mio tempo
che non possono mutare
Respiro e vivo l’attimo
e mi lascio accarezzare
da questo vento caldo
che rasserena il cuore
e guardo più lontano
dove il cielo cade in mare
Opera scritta il 27/02/2019 - 20:50
Letta n.987 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie a tutti
Giancarlo Albuccetti 01/03/2019 - 10:56
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...sensazioni stupende...
Complimenti
Complimenti
Grazia Giuliani 28/02/2019 - 21:44
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Moltissimo piaciuta
Maria Isabel Mendez 28/02/2019 - 15:55
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Mi è gradito farti un grande apprezzamento per la tua poesia. Bella l'immagine del limite visivo "dove il cielo cade in mare" che per me è sempre stato un inizio: quello del cominciare a sognare l'oltre. Complimenti.
Ernesto D'Onise 28/02/2019 - 11:20
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Ed il pensiero vola, oltre questo mare....
Ma nulla ha importanza, se la pace è nel proprio cuore.
Splendido quel cielo che "cade" in mare....
Ma nulla ha importanza, se la pace è nel proprio cuore.
Splendido quel cielo che "cade" in mare....
laisa azzurra 28/02/2019 - 10:07
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