OPERA

Una forza ostinata
sacrifica l'amato
nuvole di smarrimento
oscurano l'armonia
che allieta la vita.
Freddo vento è sceso tra noi
soltanto ieri l'alba dello scontento
era lontana dal venire.
Una illusione
venduta al tempo che cammina
meschino e innocente
costruito da castelli alati
con pura voluttà.
La cecità vittima sacrificale
è un freddo soffio di vento
che ripiega in posizione fetale il corpo
stanco e ripugnato.
Le mani sono scarni rami
privi di linfa
nel giorno dell'addio
cercano l'acqua dell'amore
annullandosi
in un buio silenzioso.

Opera scritta il 01/07/2019 - 11:44

Da Eugenia Toschi

Letta n.959 volte.

La fine di un amore descritta attraverso il dolore fisico che lascia...
Molto bella

Grazia Giuliani 08/07/2019 - 11:36

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Confesso con un po' d'imbarazzo che non ti conoscevo...
I miei sinceri complimenti

Mirko (MastroPoeta) 08/07/2019 - 10:28

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Testo struggente, intimo, intenso che
scava dentro decodificando con dolore
la fine di un amore.
Versi che si si soffermano al vuoto
che resta nell'accettare un ineluttabilità che la vita ci rende
Molto apprezzata

Alpan Alpan 02/07/2019 - 10:24

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molto triste
molto bella

laisa azzurra 01/07/2019 - 19:34

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Grazie Salvatore...un caro saluto

Eugenia Toschi 01/07/2019 - 16:33

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Bellissimo componimento..
Complimenti Eugenia.

Salvatore Rastelli 01/07/2019 - 15:02

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