Incollerita, rombante,
la spuma percuote
le rive erose
di conchiglie morte.
L'onda, come impazzita
incalza furente,
spinge legni
alla deriva.
Il risucchio stride,
la sabbia frange,
ribolle;
l'ansia dilata
gli occhi sbarrati.
Timido un raggio
fa capolino,
placa i flutti
e le porte
apre le vele.
la spuma percuote
le rive erose
di conchiglie morte.
L'onda, come impazzita
incalza furente,
spinge legni
alla deriva.
Il risucchio stride,
la sabbia frange,
ribolle;
l'ansia dilata
gli occhi sbarrati.
Timido un raggio
fa capolino,
placa i flutti
e le porte
apre le vele.
Opera scritta il 28/08/2019 - 16:01
Da Barbara Lai
Letta n.870 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Bellissime immagini di un particolare momento di vita marina ben rese in poesia
Ernesto D'Onise 30/08/2019 - 18:09
--------------------------------------
È stupenda in ogni verso...
complimenti Barbara.
Grazie!
complimenti Barbara.
Grazie!
Margherita Pisano 29/08/2019 - 20:48
--------------------------------------
L'ho trovata molto intensa, in un meraviglioso confronto tra la vita e il mare. Ti ringrazio per il tuo splendido commento
Mirko (MastroPoeta) 28/08/2019 - 19:24
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.