OPERA

Io e Carolina.
La sera del dieci Agosto.
San Lorenzo fra le stelle cadenti.
Nel parco comunale
con un'aria frizzante, piacevole
passeggiammo mano nella mano
quando scorgemmo
filtrarsi dalla chioma di un platano
raggi di luna
sopra due ragazzi
accosciati sotto l'albero
ancora nella loro verde bella età.
Carolina guardandomi negli occhi
con un mezzo sorriso mi strinse la mano.
Io intuivo e inchinandomi a lei
baciavo la sua ruvida mano
e dal suo viso scoccava una lacrima
in un profondo sospiro.
E poi, con vocina fioca:
“Salvo, eravamo anche noi cosi giovani?”
“Si cara ....”

Opera scritta il 23/08/2020 - 11:55

Da Salvatore Rastelli

Letta n.871 volte.

La tenerezza che accompagna lungo la vita... mano per mano, attimo per attimo sempre insieme. Emozionante leggerti Salvatore

Margherita Pisano 24/08/2020 - 21:20

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Tanta tenerezza e un po' di malinconia!
Molto bella Salvatore

barbara tascone 24/08/2020 - 02:06

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Poesia delicata che si emoziona, mentre ricorda, un tempo passato. Un caro saluto Salvatore

MARIA ANGELA CAROSIA 23/08/2020 - 16:50

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Quanta tenerezza! Bella

Astra Sil 23/08/2020 - 16:46

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Quando si invecchia insieme, è bello ricordare la gioventù con dolcezza.

Maria Luisa Bandiera 23/08/2020 - 16:11

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I doni della giovinezza si confrontano con i doni della vecchiaia...l’importante che ci sia una mano da baciare, anche se è diventata ruvida. Poesia che racconta vere emozioni.

Anna Maria Foglia 23/08/2020 - 12:45

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