Stalattiti,
il grano e la radura,
cantare non basta.
Quel tuo corpo venerato,
sentito nell'amplesso
di baci e contatti arditi.
Un amore tanto strano, amaro,
così lontano dall'innocenza da cadere
preda della perdizione,
con un sorriso sarcastico di noi
amanti atei.
Quei tuoi vestiti sparsi per terra,
sacrificio per un corpo offerto per amore,
parlare non è più necessario,
cenni d'intesa e carezze tattili, intense
a fermare il respiro tra sussurri e grida.
Potremmo mai dimenticarci?
Questa specie d'amore, non decodificato in noi,
movimenti e intrecci di corpi che raccontano
anomalo sentire,
forse non riconosciamo l'acre sapore di Tequila,
solo il tuo corpo di pelle di velluto e profumo
inebriante di donna che muore e rinasce
tra le mie braccia.
Le tue poesie ermetiche che interpreto,
come geroglifico segreto nel tuo essere,
di grafite nascosta e frammenti di vita.
Questa specie d'amore, che basta e non basta,
che ci coinvolge e ci abbandona,
l'amore di perle di sudore sulla tua fronte,
d'istinto e tenerezza.
il grano e la radura,
cantare non basta.
Quel tuo corpo venerato,
sentito nell'amplesso
di baci e contatti arditi.
Un amore tanto strano, amaro,
così lontano dall'innocenza da cadere
preda della perdizione,
con un sorriso sarcastico di noi
amanti atei.
Quei tuoi vestiti sparsi per terra,
sacrificio per un corpo offerto per amore,
parlare non è più necessario,
cenni d'intesa e carezze tattili, intense
a fermare il respiro tra sussurri e grida.
Potremmo mai dimenticarci?
Questa specie d'amore, non decodificato in noi,
movimenti e intrecci di corpi che raccontano
anomalo sentire,
forse non riconosciamo l'acre sapore di Tequila,
solo il tuo corpo di pelle di velluto e profumo
inebriante di donna che muore e rinasce
tra le mie braccia.
Le tue poesie ermetiche che interpreto,
come geroglifico segreto nel tuo essere,
di grafite nascosta e frammenti di vita.
Questa specie d'amore, che basta e non basta,
che ci coinvolge e ci abbandona,
l'amore di perle di sudore sulla tua fronte,
d'istinto e tenerezza.
Questa specie d'amore che racconta di noi,
che ci appartiene,
in metamorfosi di forme vive!
Opera scritta il 15/10/2020 - 18:32
Da Alpan .
Letta n.728 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
L'atto dell'amore scritto con gentilezza, senza cadere nel volgare.
Teresa Peluso 17/10/2020 - 01:26
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Un canto dedicato all'amore che si esprime col corpo, una sorta di venerazione...bellissima la chiusura, la ricorderò.
Grazia Giuliani 16/10/2020 - 19:09
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Il culmine dell'amore sfocia proprio "per ultimo" nel concedersi a vicenda, cosa che tu descrivi in modo artistico e senza cadere nel volgare dell'atto stesso. Bravo!
Maria Luisa Bandiera 16/10/2020 - 08:32
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Adesso si dice “fare sesso “ espressione che detesto perché riduttiva è avvilente; tu, invece, in questa trascinante poesia, esprimi le emozioni che si provano a “far l’amore” con una donna che tanto ispira.
Anna Maria Foglia 16/10/2020 - 08:25
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