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Undici anni

Avevi undici anni, come noi.
Un camion travolse la tua bici
e il sorriso aperto di bimba.


Giacevi nel feretro
col vestitino chiaro della Cresima
e una coroncina sul capo,
di rose pallide.
Ci stringevamo intorno
noi bambini
-angeli spauriti-
il pianto degli adulti ci stordiva,
così l’eco terribile della frenata
e poi quel canto
appena appreso dalle suore:
"Quando busserò alla tua porta
avrò fatto tanta strada...
avrò mani bianche e pure..."


Capimmo allora
che la morte è un bacio freddo,
sempre.




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Opera scritta il 18/11/2020 - 18:22
Da Carla Vercelli
Letta n.819 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Testo molto triste Condotto con maestria.
Ancora complimenti..

Salvatore Rastelli 19/11/2020 - 09:17

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Ho vissuto questa tristezza purtroppo .
Bei versi, molto delicati come l'argomento trattato.

Graziella Silvestri 18/11/2020 - 23:41

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Triste il tema, raccontato con delicatezza. Bellissima la poesia con una chiusa straordinaria

Mirko D. Mastro(Poeta) 18/11/2020 - 19:30

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Molto triste il tema della poesia e stringe il cuore nel leggerla!

Maria Luisa Bandiera 18/11/2020 - 18:55

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