Entrai al centro d’accoglienza per i profughi ucraini con due sacchi pieni di peluche che erano appartenuti ai miei figli, conoscevo già la strada. Fuori c’era il sole, era una bellissima giornata di aprile e cominciava finalmente a fare caldo.
Tu stavi passando per il corridoio con un’amichetta più grandicella, entrambe reggendo un piccolo vassoio con pochi giochi con cui stavate andando a giocare in cortile. Nel notarmi ti fermasti, mi osservasti e, sorridendo con le tue piccole labbra rosa, mi dicesti: “Grazie, signora!” Avevi forse sette anni o giù di lì, mossi capelli biondo cenere ti coprivano le spalle e due dolci occhi chiari palesavano un’infanzia già turbata. Indossavo la mascherina, ma risposi attraverso gli occhi con tutto il cuore a quel tuo sorriso grato. Così piccola, così matura. Mi sentii di colpo fuori posto, mio malgrado avvezza a un mondo viziato, che pur respingo in toto.
Avrei voluto accarezzarti, tanto avevi preso possesso del mio cuore, avrei voluto prenderti la mano, domandarti... Avrei voluto fermare quel momento, avrei voluto regalarti un sogno, invece tu, con la tua educata disinvoltura, mi avevi riportata alla realtà. Alla tua realtà.
Un’ esistenza più cruda di quanto io possa immaginare, ma dove la tua età concede ancora spazio alla speranza, ai giorni delle fiabe.
Facesti per seguire la tua amica, ma un istante ancora ti girasti e, sempre sorridendo: “Grazie mille! Ciao!”
“Ciao, tesoro...” Ed eri già sparita dietro al tuo futuro. Una folata di freschezza che mi aveva penetrato il cuore. Così ti ricorderò, tenera creatura, cresciuta troppo in fretta.
E non avevi neanche chiesto qualcosa per te.
Tu stavi passando per il corridoio con un’amichetta più grandicella, entrambe reggendo un piccolo vassoio con pochi giochi con cui stavate andando a giocare in cortile. Nel notarmi ti fermasti, mi osservasti e, sorridendo con le tue piccole labbra rosa, mi dicesti: “Grazie, signora!” Avevi forse sette anni o giù di lì, mossi capelli biondo cenere ti coprivano le spalle e due dolci occhi chiari palesavano un’infanzia già turbata. Indossavo la mascherina, ma risposi attraverso gli occhi con tutto il cuore a quel tuo sorriso grato. Così piccola, così matura. Mi sentii di colpo fuori posto, mio malgrado avvezza a un mondo viziato, che pur respingo in toto.
Avrei voluto accarezzarti, tanto avevi preso possesso del mio cuore, avrei voluto prenderti la mano, domandarti... Avrei voluto fermare quel momento, avrei voluto regalarti un sogno, invece tu, con la tua educata disinvoltura, mi avevi riportata alla realtà. Alla tua realtà.
Un’ esistenza più cruda di quanto io possa immaginare, ma dove la tua età concede ancora spazio alla speranza, ai giorni delle fiabe.
Facesti per seguire la tua amica, ma un istante ancora ti girasti e, sempre sorridendo: “Grazie mille! Ciao!”
“Ciao, tesoro...” Ed eri già sparita dietro al tuo futuro. Una folata di freschezza che mi aveva penetrato il cuore. Così ti ricorderò, tenera creatura, cresciuta troppo in fretta.
E non avevi neanche chiesto qualcosa per te.
15.4.22
Marina Assanti
Opera scritta il 20/04/2022 - 16:26
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Commenti
Ho riprovato, partita senza problemi.
Marina Assanti 22/04/2022 - 15:07
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No nulla è arrivato boh
Anna Cenni 22/04/2022 - 14:58
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Grazie di cuore, Maria Angela, sempre tanto sensibile!
Marina Assanti 22/04/2022 - 14:42
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Hai scritto un testo che ti fa onore. Bravissima Marina
MARIA ANGELA CAROSIA 22/04/2022 - 14:40
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Niente in posta privata, magari chiederemo...grazie, Anna!
A rileggerci!
A rileggerci!
Marina Assanti 22/04/2022 - 13:23
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Grazie cmq tu sei una santa...ora sto bene no problem!!
Anna Cenni 22/04/2022 - 13:20
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Anch io non so ma guarda se hai posta tra i mess nel tuo profilo!! Ho chiesto il permesso..poi boh!
Anna Cenni 22/04/2022 - 13:19
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Che è successo stanotte? Ho provato con un messaggio in privato
Anna Cenni 22/04/2022 - 11:42
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Sì, Margherita, gli è stata rubata la pace, spero non la capacità di sognare e sperare e di fidarsi.
Grazie per il bellissimo commento
Grazie per il bellissimo commento
Marina Assanti 21/04/2022 - 22:00
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La semplicità si misura sempre con il cuore... La tenerezza è una fonte inesauribile di pace. Quella pace che è stata rubata ai bambini, prima ancora di aver conosciuto la vita! Bravissima
Margherita Pisano 21/04/2022 - 21:48
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Grazie di cuore, Mario,
felice che ti sia piaciuto
felice che ti sia piaciuto
Marina Assanti 21/04/2022 - 11:53
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Commovente, bellissimo.
mario Righi 21/04/2022 - 11:35
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Ti ringrazio tanto, Giovanni, per le tue parole che ho veramente tanto apprezzato...
Marina Assanti 21/04/2022 - 10:20
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ho seguito con molto interesse il racconto. Alla fine mi sono improvvisamente sciolto in un bagno di emozioni. Per un la semplicità di un grazie che scatena sentimenti e voglie di amore e di pace. Complimenti
GIOVANNI PIGNALOSA 21/04/2022 - 09:41
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Grazie, Mirella, parole sagge e pragmatiche, ti ringrazio di cuore!
Marina Assanti 20/04/2022 - 19:31
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I miei testi sono quasi sempre autobiografici, almeno questi recenti.
La bambina mi ha paralizzata con la sua tenerezza, la sua maturità, la sua dolcezza, malgrado sia fuggita dalle bombe.
Grazie per l'apprezzatissimo commento!
La bambina mi ha paralizzata con la sua tenerezza, la sua maturità, la sua dolcezza, malgrado sia fuggita dalle bombe.
Grazie per l'apprezzatissimo commento!
Marina Assanti 20/04/2022 - 19:29
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Grazie, Anna, grazie sorella di poesia,
sempre sensibile e presente
sempre sensibile e presente
Marina Assanti 20/04/2022 - 19:25
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MARINA... Un bel gesto di solidarietà ancora più bello perche apprezzato dalla semplicità che alberga nei cuori dei giovani, è la speranza che ci mostra il cammino e ci fa ricchi d'umana esperienza. Bellissimo racconto verità.
mirella narducci 20/04/2022 - 19:16
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Testo mi par di capire autobiografico di una delicatezza disarmante...
La bimba mi ha messo i brividi, grazie all'anima dell'autrice
La bimba mi ha messo i brividi, grazie all'anima dell'autrice
Mirko D. Mastro 20/04/2022 - 19:08
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I bimbi giusti non chiedono...accolgono quel che gli vien dato!! Bellissimo racconto pieno di tenerezza !! Poetessa anche nel raccontare!!
Anna Cenni 20/04/2022 - 18:57
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Esatto, Genè, piccoli gesti ripagati da sguardi e sorrisi indimenticabili.
Grazie per la tua partecipazione,
un caro saluto,
Marina
Grazie per la tua partecipazione,
un caro saluto,
Marina
Marina Assanti 20/04/2022 - 18:22
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Il tuo caro commento, Tonino, è carico di umanità. Non si può che soffrire per certe situazioni ingiuste a cui non si può porre rimedio, se non con piccolissime, marginali attenzioni.
Grazie di cuore, anima buona e generosa
Grazie di cuore, anima buona e generosa
Marina Assanti 20/04/2022 - 18:19
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Piccoli gesti per allietare chi soffre, basta un piccolo sguardo per serbarlo come reliquia nel cuore. Tenero racconto, bravissima, un saluto Genè!
genoveffa genè frau 20/04/2022 - 18:16
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Carissima Marina ha addolorato anche me quella tua situazione, una carica di emotività che strappa le lacrime, la tua dolce sensibilità turba e commuove, manifestazioni che mostrano il tuo cuore umano, emotivamente e moralmente infinitamente buono!! Mi spiace quando a soffrirne è il cuore Bravissima e dolcissima come sempre Tonino
FADDA TONINO 20/04/2022 - 17:44
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Grazie infinite, Maria Luisa, gentilissima
Marina Assanti 20/04/2022 - 17:32
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Sentimenti che sfiorano il cuore come una leggera carezza, molto apprezzato.
Maria Luisa Bandiera 20/04/2022 - 17:28
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