La sposa del soldato
All alba parte il bon milite di schioppo armato,
di spada cinto di coraggio invitto.
Il bel cimiero adorna il giovanil volto
di chi alla guerra sente il cor pronto.
Ma ,nella stanza profonda sta una donna ,
nel pieno dei suoi anni prega e in cristo si conforta .
La dolce sposa non udra' il brontolio dei cannoni ,le cariche variopinte di fanti.
Sta lì accanto alla sua finestra ciondolando
una corona .
Povera giovinella che assaporavi i giorni pieni
di sole e campi inondati di luce ove correre col tuo sposo godendo dei frutti d 'eros.
Stare lì al frinir delle cicale e bionde spighe odorose.
Conta i.mesi come un doloroso scandir del tempo .
Sente la sposa un gran dolore in petto ,quel che lui bacio teneramente al sicuro nel letto
Fuori cadon le piogge l 'estate segue l' autunno dai miti colori.e dal silenzio del tutto.
Oh giorno pesante e greve come opprimi ,
quando il tacer rende i pensieri ostili.
Nell 'orto la vita continua le foglie cadono tra erba e secca ginestra ,giocosi scoiattoli raccalgon le ghiande novembre pressa e incalza.
Il viso sempre li infisso tra finestra e quel piccolo spazio della vecchia cascina .
Non s' adorna più la chioma non son più rosee le labbra
Le vesti non piu fresche di lavanda
Ma il solo pensiero dominante è l amato sposo ,lontano al freddo tra ferro e scoppio.
Teme e freme la dolce mogliera il tristo nunzio .
Il consorte caduto da eroe al foco nemico ,
l' alloro della gloria.
Inver nulla copre l orrido inganno
dell uomo sull' uomo
IL vostro spirito riposa lì nella nella terra avida ,
a lei al fin solo una medaglia ed il cordoglio
della vita che è andata
Corrado cioci
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Ben scritto.
Un saluto