Occhi dalle nuvole
lacerano un velluto di cielo,
coltrice sul mio firmamento
di cuore, arido come la pomice.
Cadono gocce di infinito,
che la terra gelosa
raccoglie, divora.
Vorace e avida,
custodisce un oceano
di segreto.
Mi aggrappo a quelle ciglia
di nubi,
che colano rugiada e nebbia.
Grappoli di occhi e lacrime,
scivolo da quel velo di cielo.
Mi stendo sulla terra,
ingrata mi raccoglie.
lacerano un velluto di cielo,
coltrice sul mio firmamento
di cuore, arido come la pomice.
Cadono gocce di infinito,
che la terra gelosa
raccoglie, divora.
Vorace e avida,
custodisce un oceano
di segreto.
Mi aggrappo a quelle ciglia
di nubi,
che colano rugiada e nebbia.
Grappoli di occhi e lacrime,
scivolo da quel velo di cielo.
Mi stendo sulla terra,
ingrata mi raccoglie.
Opera scritta il 17/10/2022 - 10:15
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Commenti
La chiusa mi interessa assai. Complimenti
Ernesto D’Onise 17/10/2022 - 13:39
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