Ritorna come un lampo
nella notte dei pensieri
la luce che trafigge
il passo dell’oca.
nella notte dei pensieri
la luce che trafigge
il passo dell’oca.
Un dolce lamento
nell'impossibilità di oltrepassare
le bianche sponde di sabbia,
perduto il tempo
dei giovani ladri,
quando si lasciavano adombrare
di vecchi stracci.
Una vittoria amara tra le genti,
che con sorpresa ambiscono
a vedute troppo grandi
dell'albero santo.
Ma sono morti nelle loro parole,
promesse al vento
nel compimento del giro della luna.
Perduto il loro tesoro
nel pozzo del castello,
rubato da un mercante ciarlatano,
promettitore di sogni usurati
dal tempo e della vecchiaia.
Con profondo rammarico si tagliano
gli ultimi fili del mondo
e la notte scende
tra le case sante.
E’ lì che una luce
nasce nuovamente,
è la torcia che spaventa le bestie
e rincuora gli dei
fatti uomini.
Opera scritta il 29/07/2014 - 14:04
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