L’anima arranca
mentre le mani stringono aria,
cocente come fiumi di lava
che straripava pria
da ogni angolo della mente.
mentre le mani stringono aria,
cocente come fiumi di lava
che straripava pria
da ogni angolo della mente.
La lava ora si spegne
e un misero pugno di cenere
sorvola questo lurido mondo,
così stanco, così solo,
pullulante di anime fiacche
che da tempo hanno smesso
di sognare.
L’anima arranca
su una vita da scalare
mentre sprizzi di lacrime profumano
le giornate, che proseguono aride,
uguali, immerse in un cielo
di cemento e catrame.

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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie di cuore, Anna Rossi.


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Ti ringrazio Maria Luisa di aver apprezzato la mia poesia.


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Grazie mille dei complimenti, Ann Cenni 



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Grazie di cuore, Maria Angela


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Com'è vera!...Molto sentita...ciao Maria Angela 



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Un'anafora che racconta la triste storia del mondo ... grandi verità in questi versi!




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Trovo la chiusa particolare e bella, stacca dall'inizio, io la preferisco! 



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Pregna di verità, che arriva dritta al cuore 



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