Com’è triste la spiaggia d’autunno
sembra un tiglio razziato dal vento
di schiamazzi di bimbi e le mamme
a spalmarsi unguento sui lombi.
sembra un tiglio razziato dal vento
di schiamazzi di bimbi e le mamme
a spalmarsi unguento sui lombi.
Ed il sole che ride di rado
sopra il mare d’un verde smeraldo
desueto … un pò avvilito
dai risvolti del caldo.
Com’è buffa la spiaggia d’autunno
che si prona al volere dell’onda
sotto un cielo che spento il lucore
si farà possedere.
E mentre soffia un vento garbato
che rimembra del tempo passato
mi cattura l’aulico verso
e la rima rampolla nell’aria…adesso.

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Commenti
Il mare d'autunno appare triste perché quello estivo è forse troppo chiassoso ed affollato, ma ha comunque il merito di ispirare versi ai poeti e questo è un gran merito. Bravo Francesco.






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Bella poesia...tuttavia devo dire che io amo il mare d'inverno, quello estivo non è mare, è spattacolo. Ciao. 



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Molto apprezzata 



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Ancora si può andare al mare, smentiti da chi ad ottobre metteva maglioni pesanti. Aulico il verso, si contorce il commento. I miei complimenti!! 



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Che bello il mare in autunno!


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Piaciuta tantissimo. 



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