I miei occhi sono semplici.
Non possiedono null’altro
che le nuvole.
Hanno il colore della libertà,
controsole si accendono
per riscaldarmi le mani.
Hanno visto troppi naufragi
ma restano affamati di mare
sempre pronti a salpare
verso altre malinconie.
I miei occhi
non hanno mai pianto
in mia presenza.
Preferiscono tacere
lasciarmi credere
che sia tutto un gioco
questo restare ancora in piedi.
Fanno attenzione a non inciampare
se si perdono tra i ricordi
e sorridono alla notte
quando è ancora troppo buio
per potersi addormentare.
I miei occhi sono stanchi
stanchi di viaggiare.
Vorrebbero fermarsi
lasciare il posto al finestrino
ma basta loro un sogno,
un tramonto o una poesia
e si riaffacciano sul mondo
con lo sguardo di un bambino.
Non possiedono null’altro
che le nuvole.
Hanno il colore della libertà,
controsole si accendono
per riscaldarmi le mani.
Hanno visto troppi naufragi
ma restano affamati di mare
sempre pronti a salpare
verso altre malinconie.
I miei occhi
non hanno mai pianto
in mia presenza.
Preferiscono tacere
lasciarmi credere
che sia tutto un gioco
questo restare ancora in piedi.
Fanno attenzione a non inciampare
se si perdono tra i ricordi
e sorridono alla notte
quando è ancora troppo buio
per potersi addormentare.
I miei occhi sono stanchi
stanchi di viaggiare.
Vorrebbero fermarsi
lasciare il posto al finestrino
ma basta loro un sogno,
un tramonto o una poesia
e si riaffacciano sul mondo
con lo sguardo di un bambino.
Opera scritta il 25/01/2024 - 10:25
Letta n.292 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Molto, molto bella ed emozionante!
Maria Luisa Bandiera 13/02/2024 - 08:48
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Bellissima poesia. Complimenti
Francesco Rossi 25/01/2024 - 13:59
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