Ti portai sulla spiaggia di sera
il cielo era orbo di stelle
la luna priva d’incanto
ed il vento aspergeva il suo pianto.
il cielo era orbo di stelle
la luna priva d’incanto
ed il vento aspergeva il suo pianto.
Ma tu imbronciata dicesti:
che tedio!
Così ti portai ai giardini
tra il pesco fiorito e le palme
tutto intorno un olezzo di gigli
un aliare di grilli e farfalle.
Ma tu mi guardasti e dicesti:
vado via!
Ti rincorsi per clivi e per valli
finchè ti raggiunsi affannato
era estate ed il sole bruciava
sui i rami ansimavan le foglie.
Ma tu arrabbiata dicesti:
vai via! … Io sono la carne.
Nei tuoi occhi mi vi riflesso
fu così compresi l’arcano:
le passioni i tormenti la grazia
il bisogno di tenersi per mano.
A metà ci incontrammo
ed insieme il destino sfidammo.

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Commenti
Bella e romantica





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Bei versi. Molto piaciuta. Buona domenica!


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È molto bella e romantica. Un caro saluto


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Ti distingui spesso in scritti particolari e in tematiche diverse.
Piacevolmente letta.
Piacevolmente letta.



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Molto bella diversa piaciuta complimenti


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Molto particolare, originale, bella davvero!





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