CHE SIA PACE
Gelida notte
doloroso è
lasciarsi dietro
la pace...dove
noi adolescenti
si gioiva felici.
Il mondo più
non sopporta
l’incertezza l’ansia
d’un palcoscenico
vuoto dove risuonano
rumori di guerra...
e gocce di piombo
bollono nei cuori.
Nelle immense sale
del ricordo abbiamo
lasciato i sorrisi
le notti oscurano
le case...l’uomo libero
vende le sue lacrime
alle fauci della tigre
piene di sangue.
Cadono le coscienze
come fossero fichi marci.
Nelle squallide buche
sulle sommosse tombe
solo il vento agita
una bandiera di pace.
doloroso è
lasciarsi dietro
la pace...dove
noi adolescenti
si gioiva felici.
Il mondo più
non sopporta
l’incertezza l’ansia
d’un palcoscenico
vuoto dove risuonano
rumori di guerra...
e gocce di piombo
bollono nei cuori.
Nelle immense sale
del ricordo abbiamo
lasciato i sorrisi
le notti oscurano
le case...l’uomo libero
vende le sue lacrime
alle fauci della tigre
piene di sangue.
Cadono le coscienze
come fossero fichi marci.
Nelle squallide buche
sulle sommosse tombe
solo il vento agita
una bandiera di pace.
Mirella Narducci
Opera scritta il 26/08/2024 - 15:03
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Commenti
Brava Mirella.
Francesco Cau 27/08/2024 - 09:29
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