ZIBALDONE
Nella vita,
non ho mai piegato le ginocchia,
per portare carichi pesanti.
Eh... sì, che ne ho indossati. E tanti.
non ho mai piegato le ginocchia,
per portare carichi pesanti.
Eh... sì, che ne ho indossati. E tanti.
Sono nata,
in un giorno d'inverno,
e sopporto bene il freddo.
Eh... sì, che ne ho avuto. E tanto.
Le mie ginocchia,
mai le ho piegate, davanti a niente.
Davanti a nessuno.
La mia spina dorsale è tutta sfaldata.
Eh... sì, ma la fiamma negli occhi,
è sempre accesa. Da quando sono nata.
Ed ho rimediato cene in osteria,
solamente grazie alla mia poesia.

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Commenti
Il titolo "rubato" a Leopardi ne ripercorre su un binario parallelo la tristezza della vita. La constatazione di quanta energia sia stata spesa per vivere a testa alta con dignità.
Unica riflessione: se fino ad oggi si è cullato il mito del ristorante, si riscopre oggi il bere genuino dell'antica osteria.
Molto, molto bella !!!
Unica riflessione: se fino ad oggi si è cullato il mito del ristorante, si riscopre oggi il bere genuino dell'antica osteria.
Molto, molto bella !!!


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Grazie... Anna Maria Foglia, ne sono molto felice. Buona giornata






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Si sente tutta la fatica del vivere e la fierezza di affrontarla senza compromessi in questa poesia molto, molto bella. 



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