Stamattina
fra la gente indaffarata
ho visto un barbone.
Dalla sua casa angusta
di stracci e di cartoni
di cielo il tetto
mi hanno guardato
due occhi gonfi e umidi.
Ho pensato
al gelo della notte
ma tra le rughe
e secoli di barba
al riverbero di un raggio
c’era rappresa una goccia.
Era di pianto.
fra la gente indaffarata
ho visto un barbone.
Dalla sua casa angusta
di stracci e di cartoni
di cielo il tetto
mi hanno guardato
due occhi gonfi e umidi.
Ho pensato
al gelo della notte
ma tra le rughe
e secoli di barba
al riverbero di un raggio
c’era rappresa una goccia.
Era di pianto.

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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Legendoti sono rimasto senza parole 



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Una splendida poesia con una chiusa strepitosa. Riguardo al testo, ogni parola scritta ti fa onore.
Complimenti
Complimenti


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Grazie Marina, sempre gentile.


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Scusa il refuso, la virgola andava prima e non dopo la i... mi spiace.


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Molto intensa questa tua poesia.
Hanno uno sguardo che esprime tutto il dolore del mondo i, clochard...
complimenti!
Hanno uno sguardo che esprime tutto il dolore del mondo i, clochard...
complimenti!


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