Insegui quella luce
che corre impazzita
tra vicoli bui e labirinti senza uscita,
sentieri di pietra ed irte gradinate
tra le nuvole dirette,
nell'affanno conquisti quella vetta
non sazio,
riprendi per altra meta.
che corre impazzita
tra vicoli bui e labirinti senza uscita,
sentieri di pietra ed irte gradinate
tra le nuvole dirette,
nell'affanno conquisti quella vetta
non sazio,
riprendi per altra meta.
Percorri sentieri di sterpi e rovo
spine e fatica ti portano al covo
a godere del tesoro
mentre ti applaude la gente in coro.
Subito svanisce quella gioia e
butti all'aria la corona di alloro.
Brilla la tua stella,
sei richiesto, desiderato,
in quella stretta d'amore
troppo soffocato.
Forse è lassù in quel celeste prato
senza il peso della carne
che il tuo spirito
potrà vagare soddisfatto.
Poesia scritta il 05/08/2022 - 15:50Letta n.607 volte.
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Commenti
Non da tutti avere il privilegio di camminare su rovi per giungere feriti ma soddisfatti al godimento finale seguendo le orme di chi è arrivato prima ad indossarne la corona, complimenti per l'originalità sviluppata in copiosi e visivi versi. un saluto, Genè!


genoveffa genè frau
06/08/2022 - 11:50 --------------------------------------
Molto interessante!!
Anna Cenni
05/08/2022 - 17:46 --------------------------------------
Piaciuta molto anche a me,
complimenti

complimenti

Marina Assanti
05/08/2022 - 17:25 --------------------------------------
Bei versi, piaciuti e apprezzati! 

Maria Luisa Bandiera
05/08/2022 - 16:58 --------------------------------------
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