Le rughe della battigia
disegnano labirinti inviolabili
e perdersi è così facile
che ad ogni passo
volgo retro il guardo
a cercare le orme lasciate.
Ogni cosa affiora
dalla bassa marea:
(che mai ricordo così lontana)
una sigaretta
un coccio di bottiglia
qualche monetina
e via, via, un ceppo
e conchiglie rotte
una medaglietta della Madonna
(chissà se la sta cercando)
qualche ricordo sommerso
alcuni brevi pensieri…
E così mi fermo e ascolto
il Mare che mugghia
lontano, lontano, lontano.
Fra gli aliti di vento
di un giorno di maggio
che volge al tramonto.
disegnano labirinti inviolabili
e perdersi è così facile
che ad ogni passo
volgo retro il guardo
a cercare le orme lasciate.
Ogni cosa affiora
dalla bassa marea:
(che mai ricordo così lontana)
una sigaretta
un coccio di bottiglia
qualche monetina
e via, via, un ceppo
e conchiglie rotte
una medaglietta della Madonna
(chissà se la sta cercando)
qualche ricordo sommerso
alcuni brevi pensieri…
E così mi fermo e ascolto
il Mare che mugghia
lontano, lontano, lontano.
Fra gli aliti di vento
di un giorno di maggio
che volge al tramonto.

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Commenti
Bellissima





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Mi piace quando parli del mare, il mio eterno amore! Grazie.


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Bellissima fa pensare. 



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Sempre piacevole da leggere il tuo poetare suo mare. 



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