Mi vesto di sacco e cenere
e mi cospargo bene la testa,
curva è la schiena
sotto il peso della pena
che brama il silenzio
e non merita nemmeno la parola.
Mi vesto di sacco e cenere,
guardatemi come se fossi malata,
di sacco e cenere vestita
Io ho la colpa infinita
di essere nata.
e mi cospargo bene la testa,
curva è la schiena
sotto il peso della pena
che brama il silenzio
e non merita nemmeno la parola.
Mi vesto di sacco e cenere,
guardatemi come se fossi malata,
di sacco e cenere vestita
Io ho la colpa infinita
di essere nata.
Poesia scritta il 29/10/2024 - 15:32
Letta n.41 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Chi è senza colpa scagli la prima pietra, le mani si aprono, cadono i sassi che spesso opprimono i cuori!complimenti.
Anna Cenni 29/10/2024 - 19:24
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Come dire che veniamo al mondo già colpevoli con un'eredità dal tempo antico trasmessa.
Maria Luisa Bandiera 29/10/2024 - 18:31
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