Il resto non importa:
mi concentro soltanto su di me
quando il destino morde
con i suoi denti aguzzi
e tira dei fendenti la sorte.
Non riconoscerei nessuna notte
se non porgendo orecchio
al rumore di ossa mezze rotte
e al trepido sconquasso
che lacera il vetro dello specchio.
Opaco come niente
lo sguardo gira intorno
evapora la mente violentata
dal sorgere del giorno
quale un imponderabile ritorno.
Il resto non importa:
io cerco solo un posto riparato
dal vento e dalla gente
per curarmi in pace le ferite
di una vita assurda ed incapiente.
mi concentro soltanto su di me
quando il destino morde
con i suoi denti aguzzi
e tira dei fendenti la sorte.
Non riconoscerei nessuna notte
se non porgendo orecchio
al rumore di ossa mezze rotte
e al trepido sconquasso
che lacera il vetro dello specchio.
Opaco come niente
lo sguardo gira intorno
evapora la mente violentata
dal sorgere del giorno
quale un imponderabile ritorno.
Il resto non importa:
io cerco solo un posto riparato
dal vento e dalla gente
per curarmi in pace le ferite
di una vita assurda ed incapiente.
Poesia scritta il 09/11/2024 - 11:38
Da Andrea Guidi
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