POESIA

Vibrano stelle
in terra questa
notte nel mio
giardino di calicanthus
e ciclamini,
mentre la neve
fioca scende e
non capisco se
son fiocchi
di baci bianchi
quelli che fan
candidi i capelli.
Con il suo nome
ora chiamo dalla
cima di un
ghiacciolo lui
che sta tra
luce e ombra,
affacciato come
fosse alla finestra.
Molti lo han
chiamato e poi
respinto.
In ogni istante
una sua traccia.
Vorrei mettermi
a credere e
in chiesa, in
un gospel
confondermi le idee.

Poesia scritta il 09/12/2024 - 19:06

Da Anna Cenni

Letta n.70 volte.

Grazie per i vostri stupendi commenti, MariaLuisa,Francesco e Mirko.

Anna Cenni 10/12/2024 - 17:09

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...solo un calicanto si offrì di dar riparo al tremulo volo d'un pettirosso in un giorno di rigido inverno, così Madre Natura volle ricompensarlo col profumo intenso dei suoi fiori.
La cosa curiosa è che cadendo i fiori perdono immediatamente la fragranza, confondendosi col fogliame... quasi il confondersi della tua chiusa

Mirko D. Mastro 10/12/2024 - 16:20

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Un bellissimo scenario che si addice in questa atmosfera Natalizia dove forte è il richiamo religioso, Brava Anna, ciao

Francesco Scolaro 10/12/2024 - 09:26

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Brava, come sempre!

Maria Luisa Bandiera 10/12/2024 - 07:24

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