Dal mio dolce scrittoio,
osservo un tratto di quella villa
che tanto ha dato al mio paese.
Alemagna, il conte, il suo ricordo
l'architetto e i colori del Sempione.
Don Luna, che tanto ammiravo
ai tempi del caro Don Sandro.
Barasso, il tuo silenzio
il tuo albero di Natale,
sono sempre nel mio cuore.
Alla sera quando torno,
mi sento sereno.
Un paese che sale e scende,
un paese cordiale,
un paese che sembra sempre uguale...
Che bello era quando si giocava al pallone,
con l'amico Roberto...
osservo un tratto di quella villa
che tanto ha dato al mio paese.
Alemagna, il conte, il suo ricordo
l'architetto e i colori del Sempione.
Don Luna, che tanto ammiravo
ai tempi del caro Don Sandro.
Barasso, il tuo silenzio
il tuo albero di Natale,
sono sempre nel mio cuore.
Alla sera quando torno,
mi sento sereno.
Un paese che sale e scende,
un paese cordiale,
un paese che sembra sempre uguale...
Che bello era quando si giocava al pallone,
con l'amico Roberto...
Poesia scritta il 05/01/2025 - 11:13
Da Paolo Pozzi
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