Quante risate che mi faccio,
per asciugar le lacrime serve uno strofinaccio,
tutti tristi a piangere il papa umile e semplice.
domani ad acclamar il nuovo Pontefice.
per asciugar le lacrime serve uno strofinaccio,
tutti tristi a piangere il papa umile e semplice.
domani ad acclamar il nuovo Pontefice.
Che ipocrisia mi vien voglia di dire,
manderei tutti a farsi benedire,
ma la vita deve andare avanti,
ci si dimentica di tutto e tutti quanti.
Troppe cose ci son sempre da fare,
una pace e un nuovo Pontefice da proclamare,
ma che strano caro il mio Papa Francesco,
ora te ne fai di risate fresco fresco.
Hai seminato idee di fratellanza,
ti ritrovi supino in una lignea e stretta stanza,
un conclave metterà una pietra sul tuo operato,
a breve un nuovo successore di Pietro sarà nominato.
Poesia scritta il 26/04/2025 - 14:49Letta n.266 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Qui sono entrata per un momento e mi vedo un bel cantico da leggere e rileggere
bravissimo
bravissimo
Margherita Pisano
28/04/2025 - 15:21 --------------------------------------
Eh, si, poi si volta pagina e come se non ci fosse mai stata. Vera e sentita 

MARIA ANGELA CAROSIA
27/04/2025 - 09:32 --------------------------------------
Grande verità in questa poesia. 

Maria Luisa Bandiera
27/04/2025 - 08:15 --------------------------------------
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