Brillavano nel vedere
il lontano pianeta azzurro.
Ciascuna a farsi bella, per esser degna
dei sogni affidati.
Privilegiata Proxima Centuari che con passa parola raccontava fino
ai bordi dell'infinito
azzurre acque e verdi spazi maculati d'arancio.
E nubi bianche a vegliar su quel globo che nel girare era tanto sinuoso
da inclinare
il fianco
al sole.
Figlio prediletto aveva il dono di portar colore
tra gli aridi fratelli.
Tanto difforme
che il segreto giá
pareva Pulcinella.
Mai Centauri raccontò
del bianco silenzio di luna che da vicina posava gli occhi
su tanta meraviglia.
Del suo pallore
come un segreto lamento
preferì non dire
per lasciare nell'infinito un messaggio che fosse solo
bellezza e stupore.
il lontano pianeta azzurro.
Ciascuna a farsi bella, per esser degna
dei sogni affidati.
Privilegiata Proxima Centuari che con passa parola raccontava fino
ai bordi dell'infinito
azzurre acque e verdi spazi maculati d'arancio.
E nubi bianche a vegliar su quel globo che nel girare era tanto sinuoso
da inclinare
il fianco
al sole.
Figlio prediletto aveva il dono di portar colore
tra gli aridi fratelli.
Tanto difforme
che il segreto giá
pareva Pulcinella.
Mai Centauri raccontò
del bianco silenzio di luna che da vicina posava gli occhi
su tanta meraviglia.
Del suo pallore
come un segreto lamento
preferì non dire
per lasciare nell'infinito un messaggio che fosse solo
bellezza e stupore.
Racconto scritto il 20/07/2024 - 19:11
Letta n.267 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Incantevole.
Maria Luisa Bandiera 21/07/2024 - 07:28
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Soavemente bella.
Francesco Cau 20/07/2024 - 22:08
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Che gran bel racconto poetico, c'è un passaggio che mi ha colpito estremamente...tanto sinuoso da inclinare il fianco al sole. È tutto uno spettacolo! Complimenti!!!
Anna Cenni 20/07/2024 - 19:46
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