Non mi fanno visita le parole.
Vani tentativi rotolano a terra come vuoti gusci di noci.
Passeggio incerta tra ricordi e desideri,
solitari come le piazze nelle notti d'inverno.
Sagome incappucciate celano gelose la loro identità, di cui beffarda mi glorio di non provar interesse alcuno.
Lancio i dadi, ma lascio te a tirare le somme.
Tiro fin sul capo il mantello, il freddo sferza le mani e arrossa di ardore le gote ed il cuore!
Tutto è stato detto, nulla è stato svelato!
Ancora una notte, poi fuggirò dai ricordi, dalle verità, dalla tua bocca.
Vani tentativi rotolano a terra come vuoti gusci di noci.
Passeggio incerta tra ricordi e desideri,
solitari come le piazze nelle notti d'inverno.
Sagome incappucciate celano gelose la loro identità, di cui beffarda mi glorio di non provar interesse alcuno.
Lancio i dadi, ma lascio te a tirare le somme.
Tiro fin sul capo il mantello, il freddo sferza le mani e arrossa di ardore le gote ed il cuore!
Tutto è stato detto, nulla è stato svelato!
Ancora una notte, poi fuggirò dai ricordi, dalle verità, dalla tua bocca.
Racconto scritto il 30/12/2024 - 18:31
Letta n.47 volte.
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Commenti
Si, davvero bello e significativo questo racconto. Complimenti! Buon anno
Margherita Pisano 31/12/2024 - 17:36
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Davvero complimenti
Mirko D. Mastro 31/12/2024 - 08:06
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