Il riflesso del farmaco si mescola al corpo, modellandolo in percorsi imprevedibili. Il reflusso, amplificato, diviene un compagno scomodo, un eco indesiderato di ciò che si prende per guarire. E poi l'ansia, silenziosa e presente, come un vento che muove le pagine di un libro, trasformandone il significato senza preavviso.
Ogni corpo danza al suo ritmo, unico e irripetibile rispondendo con contrasti e reazioni imprevedibili. Anni di convivenza con un'ombra farmacologica portano a effetti collaterali che si insinuano come intermezzi tra le giornate frammentati ma persistenti, un contrappunto che sembra destinato a durare.
E poi, il cambiamento: l'organo rimosso, sostituito. Una sostituzione che mai potrà essere completa un'illusione di integrazione, un segnale che il corpo, e la vita, sono in continua trasformazione.
Ogni parola nasce dall'esperienza e dalla trasformazione. Questo è un pensiero che esplora il viaggio complesso di chi convive con un equilibrio delicato tra corpo ed emozioni

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Commenti
Una riflessione su corpo mente e anima, davvero bella!! Complimenti!!





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Ottima ricostruzione dell'impatto sul nostro corpo dei farmaci con i relativi effetti collaterali, con le ansie e le preoccupazioni derivanti. Brava Maria, complimenti, ciao





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Un racconto che si muove dentro problematiche dovute ai farmaci che se da una parte, pare guariscano, dall'altra portano ad altre problematiche, forse, più insidiose.





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