Toti, uno de’ míi ommini
"Oh Mimì, se solo avessi visto Barcellona! Ci son stato da ragazzo con amici di Calamecca, uno di loro era capace di farsi un gotto di birra alle otto del mattino.
E che panorama tra il mare e il colle del Buco...
Spiaggia e mare, a pescare per dieci giorni. E la sera ristorantini in pianura, ai piedi della cordigliera.
Dovremmo tornarci insieme Mimì. Sangria e paella, Olè!!!"
Seduto su una cassetta accanto alla cella frigorifera della sua beccheria, fissa la cartolina appesa al magnete con l’apribottiglie e scrive alla sua fia pistorese di un tempo
Barcellona Pozzo di Gotto
"Caro Toti, ci sono stata secoli fa a Barcellona. Con amici del centro anziani di Calamecca, ricordi che simpatico Otto? E che pancotto nella fondina d’abetino!
Un bel panorama tra il mare e il colle del Re canuto....
Spiaggia e mare, e pinnacola per dieci giorni. E la sera arrosticini in pianura, in tutti i cavedi una conigliera.
Dovremmo tornarci insieme Toti. Songino in padella, Alè!!!"
Perduta tra la vetrinetta accanto al frigorifero con tutta la sua chiccheria, fissa la cartolina appesa al magnete con le conchiglie e scrive al suo damo beccaio di un tempo
![](../humm.gif)
Voto: | su 0 votanti |
Nessun commento è presente